marco and eva

La nave era partita, ma i nostri eroi erano ripartiti dopo pochissimo, perchè eva aveva una brutta influenza. Sulla nave per il ritorno, Marco, credendo di essere ancora innamorato della pedofila, si mette a suonare una canzone sul loro amore perduto. Ma mentre la sta componendo, invece di dire ti amo rachele, dice ti amo eva. Dopo questo errore, marco si ferma per un pò a riflettere su quello sbaglio. Intanto Eva, ancora un pò febbricitante, ascolta dalla sua cabina la canzone ed anche lo sbaglio. Per un pò si riempie di felicità, però poi quando sente Marco correggersi, sente che gli si sta spezzando il cuore. Le lacrime gli scendevano copiose sul volto. Ad un certo punto, marco sente che sta singhiozzando. Vorrebbe andare da lei per vedere cos'ha, ma preferisce non disturbarla.


to be continued...

commentate v prego

Eva è sul letto. Le onde la cullano. Ad un certo punto sente la maniglia cigolare, e vede la sagoma di un ragazzo:quel ragazzo è marco che la guarda con occhi teneri e che gli sussura dolcemente "ti amo"
Eva: anch'io amore mio, e ti amerò per sempre
Marco: però adesso devo andare, perchè ho scelto Rachele
Eva: no, marco non andare, marco noooooooooooo
Ad un certo punto Eva viene svegliata da marco che la agita.
Continua a ripetere: non lasciarmi marco, ti prego
Marco: Eva ca cos hai? io sono qui
Eva boisbigliando: no ora non più

se vi piace, commentate ed io continuo a scrivere, se non vi piace smetto, ma vi annuncio che ho tante sorprese per la testa

Marco era disteso sul letto. Pensava: quell'errore è voluto o mi sono solo sbagliato? Più ci pensava e più se ne accorgeva: era ancora innamorato di Eva. Andò nella sua cabina. Lei era stravolta per il brutto sogno e si era addormentantata:sembrava un angelo! Marco gli era vicinissimo e la guardava: quanto era tenera! Quando dormiva sembrava una bambina. Stava per baciarla, i loro respiri quasi si assemblavano, quando Eva si svegliò. I loro bellissimi sguardi si confrontarono: lei era stupita, mentre lui aveva una delle sue faccie da irrestibile ingenuo.Ad un certo punto uno dei due si decise a parlare.
Marco: ehm... stavo togliendo la polvere... sai... non le puliscono mai bene queste cabine!
Eva si mise a ridere.
Marco, diventando serio: perchè prima piangevi ?
Il volto di Eva si oscurò, come quando Giulio gli aveva chiesto il fatto delle candele in camera di Marco
Eva: no è che... mi era entrata qualcosa nell'occhio, hai detto te che l'igiene nelle cabine lascia un pò a desiderare!

Il giorno dopo, sbarcati a Civitavecchia, c'erano Giulio e Lucia, tutti tristi che non aveva potuto nessuno fare il viaggio, ma ben consapevoli di fare i salti di gioia nel pensare che Marco ed Eva non avevano trascorso le vacanze da soli.
Giulio: aho sentite. nun ve dispiacera più, perchè mò annamo da er mummia(il vinaio) e da er semola( il macellaio) e ce facciamo un bel barbeque. (nota: visto che sono romana, cerco di rendere credibile il dialetto, e cerco di non esagerare, quindi, se a qualcuno serve qualche parola di romanesco, io sono qui)
Lucia: amore mi dispiace! Ma come stai? Tutto bene?
Eva: si tutto bene mamma!
Era venuto anche Mimmo, e quindi il viaggio in macchina era disposto con i genitori davanti, Mimmo dietro al centro ed alle estremità Marco ed Eva. Durante il tragitto Marco guardò Eva con la testa in fuori ed ad un certo punto, gli sguardi si incrociarono, ma ritirarono subito la testa, come al matrimonio di Giulio e Lucia, quando entrambi non volevano accettare di essere innamorati.
Tornati a casa...


to be continued...

E ' BELLISSIMA

a casa gli aspettavano tutti. Eva fu subito mandata a letto per riposarsi e Marco l'accompagnò.
Eva: Mi dispiace di averti rovinato la vacanza, non volevo
Marco: figurati, tanto un pò sulla nave ci siamo stati...
Restò ancora un pò con lei, fino a che si accorse che si era addormentata. Allora la coprì e gli diede un tenero bacio sulla guancia, ma non seppe resistere all'emozione ed una lacrima gli scappò sul bel viso di Eva.
Marco scappò dalla camera, imbarazzato e decise che Eva era troppo triste ed insieme alla famiglia gli organizzò una SORPRESA...


grazie.. ho già in mente un' altra storia, però prima finisco prima.
Però io mi sono accorta che le storie su Marco ed Eva sono più belle quando ancora nn si dichiarano amore.
Quindi per un pò la mia storia non metterà insieme Marco ed Eva, ma alla fine state tranquilli, il lieto fine ci sarà

menomale!!!!...mi stavo già preoccupando...qui c fai stare troppo in ansia....sei brava!!!continua!!!

Era passata qualche ora ed Eva si svegliò: era distesa sul letto con lo sguardo fisso al pavimento. Indovinate a chi stava pensando!
Ad un certo punto apparve, come un miraggio in un deserto. La sua bellezza inondò la stanza ed acciecò d'amore Eva.
Marco: Eva... oh sei sveglia! Puoi venire un momento di sotto?
Eva: certo! (pensa: con te andrei dovunque)
Al piano di sotto:
Lucia: amore vieni come stai?
Eva : mi sento molto meglio, grazie
Giulio: bene, noi c'avemo avuto na mezza idea...
Lucia: già Marco ce l'aveva accennato...
Marco sorrise
Lucia: Ma noi l'abbiamo completata! Eva, quando ti rimetti in sesto del tutto, noi ti abbiamo preparato una bella vacanza in Sicilia!
Eva era stupita: non sapeva dove guardare; se guardava Giulio, gli dava fastidio perchè rideva in un modo isterico, altrettanto Lucia. Allora preferì guardare Marco, il suo Marco, la persona più importante della sua vita: aveva uno sguardo che era un mischio tra ingenuo, stupito e soddisfatto, il più bello della sua vita.
Restò così, imbambolata davanti al suo uomo stupendo.
La partenza era per la settimana dopo, quindi cominciarono i preparativi.
Marco era in camera sua, strimpellando una melodia , quando si decise...
Anche Eva organizzando la sua partenza si fece sempre più forte... si diressero ognuno nella camera dell'altro e si scontrarono, baciandosi! Rimasero così per un pò, stupiti. L'emozione era a mille... Eva stava per piangere, ma trattenne le lacrime; Marco deglutiva talmente tanto che quasi non aveva più saliva quando...
Eva: ehm... forse... devo tornare in camera
Marco: si forse è meglio
E quindi tornarono nelle rispettive camere, senza più dirsi niente...


Consapevoli di amarsi, ma incapaci di rivelarlo

Passavano i giorni e la partenza si avvicinava.
Marco non aveva più parlato con Eva dalla sera del bacio, e questo faceva soffrire tutti e due. Specialmente Eva, che ogni pomeriggio, dopo pranzato, si chiudeva in camera a scrivere ed a cercare mille modi per dimenticare Marco, ma proprio non ci riusciva. Marco si sentiva profondamente responsabile del cattivo umore di Eva e lo faceva soffrire. Decise allora di andare a parlargli.
Marco bussò alla porta:
Eva, asciugandosi in fretta le lacrime:chi è?
Marco: posso entrare, Eva?
Eva: certo, entra
Marco. senti, io ho visto che in questi giorni sei molto abbattuta, e voglio capire, voglio consolarti. Centra per caso quel bacio dell'altro ieri?
Eva : no è che ... non...
Marco ed Eva, simultaneamente: non è successo niente!
Tutti e due si sentirono spezzare qualcosa dentro, ma non ci fecero caso. Continuarono a scherzare ed a giocare come vevano sempre fatto, da buoni fratelli, ma sapevano entrambi che ormai si era formata una ferita che non poteva piùricucirsi. L'unico modo era, forse, innamorarsi veramente

a presto con la partenza di Eva

(sono troppo drammatica nella storia, vero?)

brava!! continua^^

Era sabato sera,la sera prima della partenza. Eva, un pò giù di morale, era stata convinta da Veronica adandare in un locale insieme a Marco e Walter.
Durante la serata:
Veronica: citrullo, dov'è Eva?
Walter: Modera i termini dolcezza, comunque io stò cercando Marco...
Davanti al bancone del bar:
Marco, un pò brillo: Eva, ma dove ti eri cacciata?
Eva, ubriaca fradicia: Stò pensando a quanto mi mancherai, bevi un pò di vino!
Marco: molto volentieri!
Alla fine della serata, tutti e due vergognosamente ubriachi, venirono caricati in macchina, Mentre Veronica guidava.
Arrivati a casa di Eva e Marco:
Veronica: Eva, ce la fate?
Eva, tentennando: si... certo...
Marco, minimamente cosciente: dai Eva,andiamo
Veronica: ok, andiamo Walter
Marco ed Eva cercano di aprire la porta, ma senza risultato.
Dopo numerosi tentativi, a fatica Marco riesce ad aprire la porta.
Finalmente entrati...
Marco: mi dispiace che tu te ne vada
Eva: anche a me
Marco: Be, visto che è l'ultima notte, che ne diresti di approfittarne?
Eva: Dico che hai ragione, amore mio.
Salirono piano piano le scale. Arrivati in camera di Marco (Rudi e Mimmo non c'erano), cominciarono a baciarsi ed a spogliarsi...

dai ti prego continua...è bellissima...sono troppo curiosa

continuo domani!

Il sole ormai brillava nel cielo. Eva si svegliò. Aveva fatto un dolce sogno, ma si seniva a pezzi. Solo dopo un pò si accorse che era nuda, e che era nel letto insieme a Marco!
Eva : aah
Marco si sveglio: aah
Eva e Marco: aaaaaaaaaaaaaah
Eva : ma ... come...
Ad un certo punto si sentì il passo di Giulio
Eva e Marco: oh no mi ammazza...
Eva si nascose sotto il letto.
Giulio: a mà, perchè te sei messo a urlà?
Marco: cosa? io non ho urlato, te lo giuro, te lo sarai inventato!
Giulio: Ma sai Eva dov'è?
Marco: ieri è andata a dormire da Veronica, ciao!
Giulio: ciao!
Eva uscì dal letto, ancora scioccata. Marco era stranamente tranquillo
Eva: Ma che cosa abbiamo fatto?
Marco: abbiamo fatto una cosa che non dovevamo fare Eva. Ma non c'è modo migliore per salutarci. Dopo questa risposta, Eva rimase silenziosa.
L'ora della partenza:
Eva: dobbiamo andare!
Marco: gia'
In macchina tutti e due i ragazzi non si dissero una parola.Ma Eva appariva raggiante, e Marco era contento di vedere Eva così.
Alla stazione, dopo aver salutato tutti:
Eva: scusate, vorrei salutare Marco in privato.
Si girò verso Lucia e gli fece l'occhiolino.
marco: allora, Eva?
Eva: senti, io farò anche una preparazione all'erasmus in Sicilia, quindi starò via minimo un mese!
Marco: C'è anche qualche altra brutta notizia?
Eva: senti quella stupidata di questa notte...
Marco: si?
Eva: è stata la stupidata migliore della mia vita...
Si avvicinò al bel viso di Marco e lo baciò. E non era più un bacio dato per sbaglio, ma un bacio pieno di passione e di amore.
In quel momento il treno arrivò!
Eva: devo andare. Ciao Marco!
Marco: ciao Eva.
Il treno partì ed Eva si affacciò al finestrino con uno sguardo pieno di amore.
I due ragazzi erano felici, ma non sapevano che qualcosa ( o qualcuno) avrebbe ostacolato ancora il loro amore...
commentate

bellissima...6bravissima....aspetto il continuo

si infatti e' bellissimia ...continua!